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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Nietzsche, seconda e terza fase

SECONDA FASE   Nel secondo periodo del suo pensiero, simbolicamente rappresentato dal leone che lacera e distrugge, Nietzsche ritiene che per emanciparsi dalla menzogna e dalle false credenze l'uomo debba spingere alle estreme conseguenze la tendenza verso il nichilismo implicita nella cultura europea, adottando un metodo scientifico e decostruttivo. Questa fase del pensiero di Nietzsche è denominata anche illuministica.  La tesi di Nietzsche è la seguente: la grandi costruzioni teoriche della morale, della filosofia e della scienza non sono altro che un'invenzione consolatoria di chi è in cerca di rassicurazione , non potendo tollerare la profonda sofferenza derivante dal disordine, dall'insensatezza e dall'irrazionalità dell'esistere. In questa prospettiva l'idea di Dio è il prodotto della tradizione metafisica, che ha "fuggito" la vita, la natura, il corpo, ponendo il senso dell'essere in una dimensione trascendente.  Secondo Ni

Friederich Nietzsche, prima fase

Nietzsche   Nietzsche nasce a Roecken in Sassonia. Lui frequenta il liceo di  Pforta, compie gli studi universitari a Bonn e viene chiamato per occupare la cattedra di filologia classica presso l'università in  Svizzera. Dopo l'università trascorre una vita irrequieta, fatta di  impegno nella scrittura filosofica e di viaggi per l'Europa. Muore nel 1900 a Weimar La prima fase del suo pensiero è simboleggiata dal cammello, che indica colui che è fedele alla tradizione. Qui,  Nietzsche si volge allo studio del passato proprio allo scopo di rispondere all'interrogativo sui  fondamenti della tradizione culturale occidentale e sulla sua decadenza. In ' ' La nascita della tragedia dello spirito della muisca'' , egli si allontana dalle interpretazioni tradizionali che consideravano il mondo greco come una dimensione idilliaca, priva di scissioni, e lo vede come il risultato del conflitto tra due principi contrapposti: l'apollineo ,