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Husserl

HUSSERL Husserl vuole comprendere il processo conoscitivo nella sua intera complessità, il suo modo di presentarsi e la sua origine, partendo dalla relazione con il soggetto.     Fenomenologia : metodo e stile di pensiero--> mette in discussione la scienza , la quale esclude la dimensione soggettiva della conoscenza , non nelle sue applicazioni, ma la sua idea stessa in senso naturalistico e oggettivo.                                             Secondo il filosofo, la scienza, pur essendo elaborata dagli uomini e dunque avendo un legame originario con l'ambito dei bisogni, delle emozioni e degli scopi delle persone, ha finito con il trascurare proprio questi aspetti, operando una riduzione della realtà ai soli parametri fisico-matematici detta scienza dei fatti, che prescinde da qualunque riferimento al soggetto ed esclude i problemi del senso dell'esistenza, finendo per estraniarsi dagli uomini. Nella conoscenza scientifica l'uomo è con
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Bergson

BERGSON Henri-Louis Bergson è nato a Parigi nel 1859, ed è stato un filosofo francese. La sua opera superò le tradizioni ottocentesche dello Spiritualismo e del Positivismo ed ebbe una forte influenza nei campi della psicologia, della biologia, dell'arte, della letteratura e della teologia. Muore nella sua città natale nel 1941. Bergson fa una di stinzione tra:    tempo della scienza : "privo di durata", definendole l'assenza. Il tempo della scienza è una successione omogenea di istanti ed è quello "esteriore", misurabile e spaziato in una sequenza omogenea di istanti. tempo della coscienza : è concepito come flusso continuo, incessante movimento degli stati di coscienza in cui passato, presente e fututo si fondono . Esso presenta diverse qualità: è il tempo della vita, cioè delle cose che hanno significato per ciascun individuo, è qualitativo, perchè non è misurabile e ha senso in ragione della qualità del ricordo che suscita

Freud

LA NASCITA DELLA PSICOANALISI TRA FREUD E JUNG UMBERTO GALIMBERTI FREUD PSICOLOGIA E FILOSOFIA: LE DUE SOGGETTIVITA’ Freud va sottratto al mondo degli psicologi e consegnato al mondo dei filosofi perché dice cose molto più potenti di quanto la psicoanalisi riesce a percepire. Freud è abbinato al concetto di inconscio. inconscio non è una parola solo analitica, ma compare già nella filosofia romantica. l'inconscio si riferisce alla parte irrazionale del uomo. Il precursore di Freud è Schopenhauer. lui pensa che ci sia in ogni uomo una doppia soggettività, una dice “Io” , l'altra dice “natura “. LA VITA DI FREUD Egli nasce nel 1856 a Freiberg da una famiglia di origine ebraica e dopo pochi anni si trasferisce a Vienna. decide di iscriversi all'università di medicina e si specializza in neurologia. per tre anni lavora nell'ospedale di Vienna e cura i pazienti affetti da turbe neurologiche. nel 1885 Apre uno studio inizia a utilizzare l'ipnosi con i suoi

Kierkgaard

KIERKGAARD   Lo stadio estetico è quello in cui l'uomo manifesta indifferenza nei confronti dei principi e dei valori morali. L'esteta non crede nelle leggi etiche tradizionali. Ritiene invece fondamentali e primari i valori della bellezza e del piacere e a essi subordina tutti gli altri valori, anche e soprattutto quelli morali.                 Il tipo dell'esteta è per Kierkegaard il "seduttore", rappresentato dal personaggio di  Don Giovanni.   Don Giovanni non si lega a nessuna donna in particolare perché vuole poter non scegliere: il seduttore è libero da ogni impegno o legame e vive nell'attimo, cercando unicamente ll piacere. Don Giovanni seduce migliaia di donne senza riuscire ad amarne davvero nessuna, è la figura che incarna la sensualità, l'erotico. Non a caso, questo personaggio è immortalato dalla musica. La musica, infatti, è la più sensuale delle arti, perché si rivolge direttamente ai sensi, senza passare attraver

Nietzsche, seconda e terza fase

SECONDA FASE   Nel secondo periodo del suo pensiero, simbolicamente rappresentato dal leone che lacera e distrugge, Nietzsche ritiene che per emanciparsi dalla menzogna e dalle false credenze l'uomo debba spingere alle estreme conseguenze la tendenza verso il nichilismo implicita nella cultura europea, adottando un metodo scientifico e decostruttivo. Questa fase del pensiero di Nietzsche è denominata anche illuministica.  La tesi di Nietzsche è la seguente: la grandi costruzioni teoriche della morale, della filosofia e della scienza non sono altro che un'invenzione consolatoria di chi è in cerca di rassicurazione , non potendo tollerare la profonda sofferenza derivante dal disordine, dall'insensatezza e dall'irrazionalità dell'esistere. In questa prospettiva l'idea di Dio è il prodotto della tradizione metafisica, che ha "fuggito" la vita, la natura, il corpo, ponendo il senso dell'essere in una dimensione trascendente.  Secondo Ni

Friederich Nietzsche, prima fase

Nietzsche   Nietzsche nasce a Roecken in Sassonia. Lui frequenta il liceo di  Pforta, compie gli studi universitari a Bonn e viene chiamato per occupare la cattedra di filologia classica presso l'università in  Svizzera. Dopo l'università trascorre una vita irrequieta, fatta di  impegno nella scrittura filosofica e di viaggi per l'Europa. Muore nel 1900 a Weimar La prima fase del suo pensiero è simboleggiata dal cammello, che indica colui che è fedele alla tradizione. Qui,  Nietzsche si volge allo studio del passato proprio allo scopo di rispondere all'interrogativo sui  fondamenti della tradizione culturale occidentale e sulla sua decadenza. In ' ' La nascita della tragedia dello spirito della muisca'' , egli si allontana dalle interpretazioni tradizionali che consideravano il mondo greco come una dimensione idilliaca, priva di scissioni, e lo vede come il risultato del conflitto tra due principi contrapposti: l'apollineo ,

Arthur Schopenhauer

Schopenhauer Schopenhauer nasce a Danzica il 22 febbario 1788. Nel 1818 pubblica il suo capolavoro '' Il mondo come volontà e rappresentazione''   L'inconscio per Schopenahuer è la vera verità, rapprsentazione della realtà che lui chiama VOLONTÀ DI VIVERE.  Lui afferma che il mondo è una mia rappresentazione, ovvero tutte le cose sono fenomeni elaborati sulla base del principio di individuazione e correlati in virtù del principio di ragion sufficiente. In questo senso, le cose sono un reticolo di connessioni elaborate in virtù dei principi di individuazione e di ragion sufficiente , con i quali il soggetto filtra ogni dato percettivo. Per lui tale dimensione fenomenica , che è quella della scienza, è sogno e illusione; in questo egli differisce da Kant, per il quale essa costituiva l'ambito della conoscenza oggettiva. L'identificazione del mondo fenomenico con la dimensione dell'illusione e dell'inganno era già stata sostenuta dal pensiero orie